martedì 14 agosto 2012

Il culto di Mitra e le origini di Gesù

Il culto di Mitra ha origine migliaia di anni prima di “Gesù” e prefigura, fin nei particolari, la successiva storia cristiana. Si dice persino che a lui furono offerti oro, incenso e mirra. Quando a Roma venne fondata la Chiesa cristiana, furono ripresi i simboli e i miti dei rituali di Mitra. Il giorno sacro a Mitra era la domenica poiché anch'egli, come Gesù, era una trasposizione simbolica del Sole.
 I seguaci di Mitra chiamarono quel giorno il “Giorno del Signore” e la loro principale festività cadeva in corrispondenza di quella che è oggi la Pasqua. Le iniziazioni a Mitra venivano celebrate all'interno di grotte adorne di simboli del Capricorno e del Cancro, che rimandavano al solstizio d'inverno e a quello d'estate. La divinità veniva raffigurata sotto forma di un leone alato (il Sole) circondato da un serpente a forma di spirale. Il leone e il serpente sono, naturalmente, importanti simboli del culto del serpente e degli Illuminati. La Chiesa romana riprese l'Eucarestia di Mitra, inserendola nei propri rituali “cristiani”. Si diceva che Mitra avesse detto: “Chi non mangerà del mio corpo e non berrà del mio sangue, così da essere una cosa sola con me e io con lui, non si salverà”. Lo stesso luogo in cui fu costruito il Vaticano era consacrato al culto di Mitra. E lo è ancora. Solo che ora lo chiamano Gesù. Come ho già scritto altrove, il culto di Mitra divenne semplicemente il culto del mito - cioè il culto cristiano.


Mitra era un simbolo del Sole come fu poi anche la sua versione cristiana. Gesù fu la Luce del Mondo (il Sole); egli tornerà sulle nuvole e tutti lo vedranno (il Sole). Gesù cammina sull'acqua (in realtà è il riflesso del Sole che lo fa); Gesù compì l'opera del Padre nel tempio all'età di 12 anni e iniziò il suo ministero a 30 anni. Il Sole raggiunge ogni giorno il suo apice a mezzogiorno, quando gli antichi, tra cui gli Egizi, dicevano che il Sole diventava il “Sommo Dio”. Il Sole entra in ognuno dei segni zodiacali a 30 gradi, ed ecco perché Gesù iniziò il suo “ministero” all'età di 30 anni. Si dice anche che Gesù abbia mutato l'acqua in vino poiché questo è ciò che fa il Sole quando fa maturare l'uva. La Bibbia contiene molti simboli zodiacali, come i due pesci e le 12 ceste (segni zodiacali) in cui Gesù mette le pagnotte da lui moltiplicate durante il “banchetto dei 5000”. Gesù fu il “pesce” e il “pescatore di uomini” forse perché la Terra stava entrando nel segno dei Pesci all'epoca in cui si suppone che egli sia vissuto.
Ma in tutto il corso della storia ricorre così spesso il simbolo del “pesce” associato a queste divinità solari che non possiamo ignorare il legame simbolico con le storie degli dei - pesce e degli esseri anfibi - i Nommo o Annedoti ecc., di Sirio. Ricordatevi anche che i Dogon raccontano una storia secondo cui gli anfibi Nommo dissero che uno di loro sarebbe stato crocifisso. L'espressione “fine del mondo” contiene in realtà la parola greca “eone” e avrebbe dovuto essere tradotta letteralmente come fine dell'“era” e non del “mondo”. La fine dell'era è la fine del ciclo di 2.160 anni, durante il quale la Terra transita attraverso un segno astrologico. Oggi ci stiamo avvicinando alla fine di un'altra era, stiamo lasciando i Pesci per entrare nell'Acquario.


Fonte: Figli di Matrix di David Icke, in PDF on-line.

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