lunedì 12 novembre 2012

Cibi e sostanze antiansia



La pasta dà serenità 
La pasta fornisce energia al cervello e alza il livello della serotonina, neurotrasmeltitore in grado di regolare umore, fame e sonno. Se integrale, contiene anche vitamine del gruppo B, che controllano gli impulsi nervosi e incrementano l’adrenalina euforizzante. La pasta non va quindi eliminata dalla dieta di chi vuole ridurre o mantenere il proprio peso: l’imposizione di una simile rinuncia potrebbe essere controproducente e causare infelicità, e spesso, quando si è infelici, si è portati a mangiare di più. 
Proteine e attività fisica contro stress e malumore 
Il fabbisogno di proteine può aumentare se l’organismo è sottoposto a uno stress permanente. L’assunzione di uova, pesce, pollo, tacchino, carni rosse magre, latte o fagioli diventa quindi particolarmente importante in tali circostanze. Tuttavia, alimentarsi per combattere lo stress significa seguire una dieta sana e bilanciata, scegliendo il cibo in modo intelligente. Una regolare attività fisica è altrettanto importante, poiché aumenta lo produzione di endorfine (enfatizzanti naturali dell’umore) e migliora la condizione fisica. 
Il parmigiano per resistere allo stress 
I cibi che contengono tirosina, un aminoacido che produce un’azione stimolante sull’organismo e aiuta a migliorare la capacità di resistere allo stress, permettono di sentirsi in forma e pieni d’energia. 
Secondo alcuni studi recenti, questo aminoacido sarebbe inoltre in grado di aumentare la memoria e la prontezza mentale, alleviare il dolore, stimolare l’energia sessuale. 
Tra gli alimenti che ne sono ricchi, ricordiamo il parmigiano e i formaggi in genere, i legumi, i cereali integrali, alcune verdure, la truffa oleoso. 
Il potere rilassante della lattuga 
Grazie al suo contenuto di principi amari, flavonoidi, acido succinico e acido malico, la lattuga è una verdura calmante, che può essere mangiata nel pasto serale, oppure preparata in decotto (1 foglia di lattuga spezzettata in 1 tazza di acqua in ebollizione; lasciare sul fuoco per 3 minuti, poi filtrare) da bere dopo cena, per rilassare e favorire il sonno. 
L’orzo: il cereale che rilassa corpo e mente 
Recenti studi hanno scoperto che l’orzo contiene il beta-glucano, una sostanza che è in grado di attenuare fortemente le sensazioni di fame. Questa sostanza, infatti, rimane a lungo nello stomaco e perciò conferisce senso di sazietà e calma la fame di origine nervosa. 
L’orzo contiene anche discrete quantità di fosforo ed è pertanto utile a coloro che svolgono un’attività intellettuale e ai soggetti nervosi. 
Ha inoltre una blanda azione sedativa, grazie alla presenza di piccole quantità di silicio. 
I ravanelli per favorire il sonno  
Secondo la medicina antica, che non conosceva i tranquillanti, i ravanelli avevano la proprietà di favorire il sonno. 
Oggi la ricerca scientifica ha potuto scoprire in questi vegetali la presenza di vitamine del gruppo B e di acido folico, che hanno effetti rilassanti e antiansia. 
La salvia migliora l’umore 
La salvia è particolarmente attiva sul sistema nervoso; è una pianta tonica e sedativa ed è indicata per tutti i disturbi del sistema neurovegetativo, come depressione, stanchezza, insonnia, ansia. 
Per il suo effetto euforizzante, viene considerata una pianta afrodisiaca, Un decotto di foglie di salvia aggiunto all’acqua del bagno produce un effetto rilassante ed euforizzante allo stesso tempo. 
Il basilico combatte Io stress 
Alcune erbe aromatiche che utilizziamo comunemente in cucina possono avere ottimi effetti rilassanti e calmanti, grazie ai loro principi attivi. 
Le erbe che hanno maggiore efficacia sull’ansia e sull’insonnia sono il basilico, la maggiorana e l’origano. In particolare, il basilico contiene principi attivi can effetti digestivi, antispastici, rilassanti. Quest’erba aromatica è utile se l’ansia e lo stress colpiscono il sistema digestivo. È efficace nelle coliti nervose, con ansia e insonnia. 
I semi di papavero antiansia 
I semi di papavero hanno proprietà blandamente sedative, anche se in fitoterapia si utilizzano, anziché i semi, i petali del papavero (rosolaccio), che possiedono maggiore efficacia. 
Tuttavia, un consumo moderato dei semi, che possono essere aggiunti all’impasto dei biscotti a del pane, oppure a creme e gelati, può avere effetti leggermente rilassanti e antiansia. 
Il cobalto contro i disturbi nervosi 
Il cobalto è necessario per produrre la vitamina B12, la cui carenza può condurre all’anemia perniciosa e provocare disturbi nervosi quali ansia, insonnia, depressione ecc. 
Poiché il corpo umano non ha la capacità di sintetizzare questo elemento, lo deve assumere attraverso gli alimenti, soprattutto carne, pesce, molluschi bivalve, latte, bietole, spinaci, cavolo, lattuga, crescione d’acqua, fichi, grano saraceno. 
Il betacarotene per proteggere il sistema nervoso 
Il betacarotene (che nell’organismo si trasforma in vitamina A) è importante per proteggere l’intelligenza perché ha una potente azione antiossidante. 
È la sola sostanza in grado di neutralizzare i radicali liberi più pericolosi, previene il danneggiamento dei neuroni (le cellule del sistema nervoso) e contrasta le malattie cronico-degenerative. Si trova in zucche, carote, spinaci, broccoli, albicocche, papaia ecc. 
Il calcio previene l’ansia 
Il Calcio previene gli attacchi di ansia e di nervosismo, i crampi alle gambe (insieme alla vitamina E), il rachitismo, la congiuntivite cronica, gli eritemi solari (insieme alla vitamina A). Viene distrutto dalla mancanza di esercizio fisico e dallo stress. 
Si trova nel tuono nel lievito di birra, nelle mandorle dolci, nei legumi, nei vegetali a foglia verde 
Il magnesio riduce i rischi di ansia e depressione  
Il magnesio si è rivelato fondamentale per l’equilibrio psichico. Chi è carente di questo minerale è infatti maggiormente esposto al rischio di ansie e depressione, Gli alimenti più ricchi di questa sostanza sono: cereali integrali, cioccolato (soprattutto quello amaro), frutta oleosa, legumi, semi di girasole, alcune verdure. Un consiglio per chi soffre di insonnia: assumere alimenti contenenti magnesio e calcio (per esempio verdure a foglia verde). 
La vitamina B1 contro insonnia e malumore  
La vitamina B1 (tiamina) è antiossidante, cioè impedisce all’ossigeno di combinarsi con sostanze di scarto e formare composti tossici. Aiuta a combattere insonnia, depressione, sciatica, stitichezza, gas intestinali, nausea. 
Migliora l’attività mentale, soprattutto la memoria. La sua carenza rende difficile la digestione dei carboidrati. Si trova nel germe di grano e nei cereali integrali, nel lievito di birra e nei suoi derivati, nei legumi, nelle noci, nelle patate, nel latte, nel tuorlo d’uovo, nei frutti di mare, nel pollame, nella carne, nel fegato. 
La biotina per dormire bene 
Lo biotina fa parte delle vitamine del complesso B; questa sostanza interviene nella formazione degli acidi grassi e nell’utilizzazione di proteine, acido folico, vitamine B5 e B12. Una sua carenza può provocare dolore muscolare, scarso appetito, depressione, insonnia. 
Le sue funzioni fisiologiche comprendono la buona conservazione della pelle, delle ghiandole sebacee, dei nervi, del midollo spinale e delle ghiandole sessuali. Si trova nel germe di grano, nel lievito di birra, nelle noci. Viene sintetizzata dalla flora batterica intestinale. 
L’inositolo per nutrire le cellule cerebrali  
Linositolo, o vitamina B7, impedisce l’accumulo di grassi sulle pareti delle arterie, nutre le cellule cerebrali, migliora il funzionamento del cervello e il tono dell’umore, e ha un effetto tranquillizzante, tanto da essere utilizzato come leggero sedativo. Si trova nei cereali integrali, nel pesce, nei legumi, nelle noci, nel melone e nel germe di grano. L’abuso di caffè, tè e alcol o l’assunzione di contraccettivi orali, antibiotici e diuretici può provocare la carenza di questa sostanza. 
Il potassio per ridurre l’ansia 
Il potassio è fondamentale nella trasmissione degli impulsi nervosi, cioè per portare gli “ordini” al cervello, di cui favorisce anche l’ossigenazione; con il sodio, regola l’equilibrio idrico dell’organismo. Una carenza di potassio può provocare stanchezza, sonnolenza, ansia, disattenzione. Lo si trova in pomodori, patate, banane, albicocche, pesche, mandorle ecc.
L’acido folico per non irritarsi 
Lacido folico, o folacina, è un composto vitaminico del gruppo B che si concentra soprattutto nel cervello: una sua carenza provoca irritabilità, depressione e mancanza di energia. È indispensabile per la produzione della metionina, la cui carenza provoca a sua volta stati depressivi, sonnolenza, debolezza. 
L’acido folico si trova nel lievito di birra, nella soia, negli spinaci, nei carciofi, nel prezzemolo, negli asparagi ecc. 
LINK: http://www.altrasalute.it/ansia_000024.html

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