La pasta dà serenità
La pasta fornisce energia
al cervello e alza il livello della serotonina, neurotrasmeltitore in
grado di regolare umore, fame e sonno. Se integrale, contiene anche
vitamine del gruppo B, che controllano gli impulsi nervosi e
incrementano l’adrenalina euforizzante. La pasta non va quindi eliminata
dalla dieta di chi vuole ridurre o mantenere il proprio peso:
l’imposizione di una simile rinuncia potrebbe essere controproducente e
causare infelicità, e spesso, quando si è infelici, si è portati a
mangiare di più.
Proteine e attività fisica contro stress e malumore
Il fabbisogno di proteine può
aumentare se l’organismo è sottoposto a uno stress permanente.
L’assunzione di uova, pesce, pollo, tacchino, carni rosse magre, latte o
fagioli diventa quindi particolarmente importante in tali circostanze.
Tuttavia, alimentarsi per combattere lo stress significa seguire una
dieta sana e bilanciata, scegliendo il cibo in modo intelligente. Una
regolare attività fisica è altrettanto importante, poiché aumenta lo
produzione di endorfine (enfatizzanti naturali dell’umore) e migliora la
condizione fisica.
Il parmigiano per resistere allo stress
I cibi che contengono tirosina, un aminoacido che produce un’azione
stimolante sull’organismo e aiuta a migliorare la capacità di resistere
allo stress, permettono di sentirsi in forma e pieni d’energia.
Secondo alcuni studi recenti, questo
aminoacido sarebbe inoltre in grado di aumentare la memoria e la
prontezza mentale, alleviare il dolore, stimolare l’energia sessuale.
Tra gli alimenti che ne sono ricchi, ricordiamo il parmigiano e i formaggi in genere, i legumi, i cereali integrali, alcune verdure, la truffa oleoso.
Il potere rilassante della lattuga
Grazie al suo contenuto di principi amari, flavonoidi, acido succinico e acido malico, la lattuga è
una verdura calmante, che può essere mangiata nel pasto serale, oppure
preparata in decotto (1 foglia di lattuga spezzettata in 1 tazza di
acqua in ebollizione; lasciare sul fuoco per 3 minuti, poi filtrare) da
bere dopo cena, per rilassare e favorire il sonno.
L’orzo: il cereale che rilassa corpo e mente
Recenti studi hanno scoperto che l’orzo
contiene il beta-glucano, una sostanza che è in grado di attenuare
fortemente le sensazioni di fame. Questa sostanza, infatti, rimane a
lungo nello stomaco e perciò conferisce senso di sazietà e calma la fame
di origine nervosa.
L’orzo
contiene anche discrete quantità di fosforo ed è pertanto utile a
coloro che svolgono un’attività intellettuale e ai soggetti nervosi.
Ha inoltre una blanda azione sedativa, grazie alla presenza di piccole quantità di silicio.
I ravanelli per favorire il sonno
Secondo la medicina antica, che non conosceva i tranquillanti, i ravanelli avevano la proprietà di favorire il sonno.
Oggi la ricerca scientifica ha potuto
scoprire in questi vegetali la presenza di vitamine del gruppo B e di
acido folico, che hanno effetti rilassanti e antiansia.
La salvia migliora l’umore
La salvia è
particolarmente attiva sul sistema nervoso; è una pianta tonica e
sedativa ed è indicata per tutti i disturbi del sistema neurovegetativo,
come depressione, stanchezza, insonnia, ansia.
Per il suo effetto euforizzante, viene considerata
una pianta afrodisiaca, Un decotto di foglie di salvia aggiunto
all’acqua del bagno produce un effetto rilassante ed euforizzante allo
stesso tempo.
Il basilico combatte Io stress
Alcune erbe aromatiche che utilizziamo comunemente in cucina possono avere ottimi effetti rilassanti e calmanti, grazie ai loro principi attivi.
Le erbe che hanno maggiore efficacia sull’ansia
e sull’insonnia sono il basilico, la maggiorana e l’origano. In
particolare, il basilico contiene principi attivi can effetti digestivi,
antispastici, rilassanti. Quest’erba aromatica è utile se l’ansia e lo
stress colpiscono il sistema digestivo. È efficace nelle coliti nervose,
con ansia e insonnia.
I semi di papavero antiansia
I semi di papavero hanno proprietà
blandamente sedative, anche se in fitoterapia si utilizzano, anziché i
semi, i petali del papavero (rosolaccio), che possiedono maggiore
efficacia.
Tuttavia, un consumo moderato dei semi, che possono essere aggiunti all’impasto dei biscotti a del pane, oppure a creme e gelati, può avere effetti leggermente rilassanti e antiansia.
Il cobalto contro i disturbi nervosi
Il cobalto è
necessario per produrre la vitamina B12, la cui carenza può condurre
all’anemia perniciosa e provocare disturbi nervosi quali ansia,
insonnia, depressione ecc.
Poiché
il corpo umano non ha la capacità di sintetizzare questo elemento, lo
deve assumere attraverso gli alimenti, soprattutto carne, pesce,
molluschi bivalve, latte, bietole, spinaci, cavolo, lattuga, crescione
d’acqua, fichi, grano saraceno.
Il betacarotene per proteggere il sistema nervoso
Il betacarotene (che nell’organismo si trasforma in vitamina A) è importante per proteggere l’intelligenza perché ha una potente azione antiossidante.
È
la sola sostanza in grado di neutralizzare i radicali liberi più
pericolosi, previene il danneggiamento dei neuroni (le cellule del
sistema nervoso) e contrasta le malattie cronico-degenerative. Si trova
in zucche, carote, spinaci, broccoli, albicocche, papaia ecc.
Il calcio previene l’ansia
Il Calcio previene gli attacchi di ansia e di nervosismo, i crampi alle gambe (insieme alla vitamina E), il rachitismo, la congiuntivite cronica, gli eritemi solari (insieme alla vitamina A). Viene distrutto dalla mancanza di esercizio fisico e dallo stress.
Si
trova nel tuono nel
lievito di birra, nelle mandorle dolci, nei legumi, nei vegetali a
foglia verde
Il magnesio riduce i rischi di ansia e depressione
Il magnesio si è
rivelato fondamentale per l’equilibrio psichico. Chi è carente di
questo minerale è infatti maggiormente esposto al rischio di ansie e
depressione, Gli alimenti più ricchi di questa sostanza sono: cereali
integrali, cioccolato (soprattutto quello amaro), frutta oleosa, legumi,
semi di girasole, alcune verdure. Un
consiglio per chi soffre di insonnia: assumere alimenti contenenti
magnesio e calcio (per esempio verdure a foglia verde).
La vitamina B1 contro insonnia e malumore
La vitamina B1 (tiamina) è
antiossidante, cioè impedisce all’ossigeno di combinarsi con sostanze
di scarto e formare composti tossici. Aiuta a combattere insonnia,
depressione, sciatica, stitichezza, gas intestinali, nausea.
Migliora l’attività
mentale, soprattutto la memoria. La sua carenza rende difficile la
digestione dei carboidrati. Si trova nel germe di grano e nei cereali
integrali, nel lievito di birra e nei suoi derivati, nei legumi, nelle
noci, nelle patate, nel latte, nel tuorlo d’uovo, nei frutti di mare,
nel pollame, nella carne, nel fegato.
La biotina per dormire bene
Lo biotina fa parte delle vitamine del complesso B; questa sostanza interviene nella formazione degli acidi grassi e nell’utilizzazione
di proteine, acido folico, vitamine B5 e B12. Una sua carenza può
provocare dolore muscolare, scarso appetito, depressione, insonnia.
Le sue funzioni fisiologiche comprendono
la buona conservazione della pelle, delle ghiandole sebacee, dei nervi,
del midollo spinale e delle ghiandole sessuali. Si trova nel germe di
grano, nel lievito di birra, nelle noci. Viene sintetizzata dalla flora batterica intestinale.
L’inositolo per nutrire le cellule cerebrali
L’inositolo,
o vitamina B7, impedisce l’accumulo di grassi sulle pareti delle
arterie, nutre le cellule cerebrali, migliora il funzionamento del
cervello e il tono dell’umore, e ha un effetto tranquillizzante, tanto
da essere utilizzato come leggero sedativo. Si trova nei cereali
integrali, nel pesce, nei legumi, nelle noci, nel melone e nel germe di
grano. L’abuso di caffè, tè e alcol o l’assunzione di contraccettivi
orali, antibiotici e diuretici può provocare la carenza di questa
sostanza.
Il potassio per ridurre l’ansia
Il potassio è fondamentale nella trasmissione degli impulsi nervosi, cioè per portare
gli “ordini” al cervello, di cui favorisce anche l’ossigenazione; con
il sodio, regola l’equilibrio idrico dell’organismo. Una carenza di
potassio può provocare stanchezza, sonnolenza, ansia, disattenzione. Lo
si trova in pomodori, patate, banane, albicocche, pesche, mandorle ecc.
L’acido folico per non irritarsi
L’acido folico,
o folacina, è un composto vitaminico del gruppo B che si concentra
soprattutto nel cervello: una sua carenza provoca irritabilità,
depressione e mancanza di energia. È indispensabile per la produzione
della metionina, la cui carenza provoca a sua volta stati depressivi,
sonnolenza, debolezza.
L’acido folico si trova nel lievito di birra, nella soia, negli spinaci, nei carciofi, nel prezzemolo, negli asparagi ecc.
LINK: http://www.altrasalute.it/ansia_000024.html
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