sabato 18 maggio 2013

Percezione e Giudizio: quanto può ingannarci la superficie?


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PERCEZIONE E GIUDIZIO
La percezione che abbiamo dell’ambiente che ci circonda spesso non coincide con quello che realmente è l’ambiente stesso. In qualche modo le emozioni, i pensieri o le vicende vissute portano noi stessi, attraverso le conoscenze acquisite nel corse della propria vita, a dare dei giudizi personali in base a quelle che secondo noi è la verità effettiva delle cose, influendo in maniera significativa sul nostro giudizio personale.

Lo scopo di questo quiz era proprio quello di farci comprendere quanto le nostre sensazioni o percezioni spesso siano insufficienti per riuscire a dare una risposta concreta se non supportate da altri tipi di stimoli. Ma ciò nonostante, molto spesso ci soffermiamo a questo stadio illogico del tutto primitivo per dare dei pareri e dei giudizi su altre persone o eventi (ES. razzismo, omofobia, guerre di religione...).

IMPARIAMO AD ESSERE OGGETTIVI
In questo primo quiz intuitivo vi era stato richiesto di scrivere che cosa facesse in vita il personaggio preso in questione, giudicandone solamente le apparenze, l’espressione del viso, lo sguardo, la qualità della foto, il tipo di foto. Che cosa vi ha portato a scrivere ciò? L’apparenza vi ha dato informazioni sufficienti per poter giudicare quest’uomo? Vi siete chiesti che cosa ha di diverso questo uomo rispetto a qualcuno che conoscete che potrebbe avere la sua stessa età? Probabilmente niente, potrebbe essere un uomo come un altro. Dopo tutto in apparenza lo è, ai nostri occhi potrebbe apparire come un uomo qualunque, tant’è che molti di voi hanno dato dei giudizio errato proprio perché siete stati costretti ad utilizzare solamente il vostro intuito, ai vostri sensi tralasciando quella che è la parte più importante e cioè la conoscenza diretta dei fatti. Ma tutto sommato non avete fatto altro che applicare un meccanismo che troppo spesso ci da modo di valutare quello che ci circonda secondo dei preconcetti assimilati attraverso le nostre esperienze. In fin dei conti ci hanno sempre abituati a questo (vedi capitolo successivo). Giudichiamo le persone perché tutti lo fanno, solamente "per sentito dire". E' uno dei principali problemi della società moderna, una superficialità così cronica che ci siamo adagiati a tal punto da non riuscire più a comprendere cosa sia veramente problematico a questo mondo e cosa no.

LA TV COME STRUMENTO DI CONTROLLO DELLA PERCEZIONE
La sola vista non è dunque sufficiente per poter giudicare con chiarezza gli eventi senza un accurato scambio diretto di opinioni o testimonianze. Pensiamo dunque a quello che la TV ogni giorno ci porta ad elaborare nella nostra mente. La percezione delle cose risulterà alquanto amplificata o del tutto irreale se facciamo della tv la nostra unica fonte di cultura, informazione e permettiamo ad essa di struttare la nostra visione del mondo circostante. La tv innesca un comportamento critico di continuo giudizio su argomenti di valore generico, pertanto sfociare nella superficialità da parte del pubblico è molto semplice. In quanto esso, viene educato prevalentemente a questo. la tv dunque non offre opportunità di riflessione ma al contrario, possibilità di sfogare inadeguatezze.
Impariamo pertanto a dare alle cose il loro giusto valore e avremo modo di vedere il mondo con occhi più consapevoli. Spegnere la televisione è il primo passo verso la presa di coscienza. Vivere il mondo reale e constatare l'inutilità dei beni superflui è il passo decisivo verso la libertà interiore (serenità).

DIETRO L'APPARENZA LA VERITA'
Quante volte dunque ci saremo sbagliati sulle cose? Molte. Tant’è che avete avuto la percezione che questo anziano signore potesse essere stato un poeta, uno scrittore, un biologo, un musicista, un pittore, un disegnatore, un artigiano, un contadino, un soldato, un professore di storia o addirittura un filosofo. Insomma, alcuni di voi sarebbero stati disposti a farsi visitare da lui, altri gli avrebbero chiesto di bere un caffè leggendo qualche sua poesia, altri ancora lo avrebbero sentito suonare del buon blues in un bar o coltivare patate nell’orto condominiale. Insomma, il vostro intuito\giudizio superficiale avrebbe portato un serial killer, pedofilo e cannibale come Albert Fish ad occupare ruoli di vario genere nella nostra società. Avreste magari pranzato con lui o parlato di biochimica qualche volta. In realtà Albert Fish è conosciuto per essere stato uno degli assassini più spietati della storia.

 l'Uomo grigio, il Lupo mannaro di Wysteria, il Vampiro di Brooklyn e Il Maniaco della Luna. Si vantò di aver molestato più di 400 bambini e di averne uccisi più di 100, quasi tutti afroamericani, poiché la loro scomparsa sensibilizzava meno l'opinione pubblica. In realtà fu trovato colpevole di almeno cinque omicidi, nonostante fosse fortemente sospettato di altri. Confessò tre omicidi che la polizia fu capace di collegare ad un omicidio ben noto, e confessò di aver pugnalato altre due persone. Messo a giudizio per l'omicidio di Grace Budd, fu dichiarato colpevole e condannato a morte. Fish è famoso per l'efferatezza dei suoi crimini (torturava, uccideva e mangiava bambini) e per i suoi innumerevoli disturbi sessuali, di cui molti sconosciuti fino a quel momento (ad esempio l'abitudine di infilarsi gli aghi nel corpo); è anche stato inserito dagli studiosi nella lista dei 20 serial killer più pericolosi”. (Wikipedia)

Questo quiz non deve servire a farvi capire che tutti gli uomini la fuori potrebbero essere potenziali assassini o stupratori. Piuttosto dovrà aiutarvi a comprendere quanto senza il dialogo e la comunicazione sia impossibile tirare giudizi concreti. Senza un concreto interesse verso l'esterno non possiamo realmente prendere parte concreta alla società. Non possiamo cambiare niente se prima non abbiamo la consapevolezza di ciò che ci circonda.

SOLO CHI SA E' LIBERO DI SCEGLIERE
Porsi domande diventa fondamentale affinché si possa conoscere quello che ci circonda. Attraverso la conoscenza impareremo ciò che è giusto e ciò che per noi è sbagliato. E credo che chiunque di noi lo vorrebbe essere. Siate umili, abbiate sete di conoscenze, ponetevi domande e PRETENDETE DI CONOSCERE quello che vi circonda da chi ne può sapere più di voi e non abbandonate mai la voglia di imparare e di scoprire. Cominciate ad affacciarvi oltre le apparenze, troverete un mondo fantastico che mai pensavate potesse esistere. Ricordatevi di questo ogni volta che incontrerete qualcuno o affronterete gli eventi della vita.

- Lorenzo Ajello

1 commento:

  1. Io dico sempre una cosa: tutti gli uomini sono potenziali assassini. Quindi non mi fido di nessuno. Nemmeno di me stesso.

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